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Commercio Equo e Solidale

Tessile kitenge e kanga

Il kitenge (plurale vitenge, in swahili) o chitenge (plurale zitenge, in tonga) è un indumento africano simile al kanga o al sarong asiatico, tipico della tradizione swahili e diffuso in Kenya, Uganda, Tanzania, Sudan, Namibia, Zambia, Malawi e altri paesi. Il kanga o khanga (talvolta lenço, dal termine portoghese per "fazzoletto", o con termini derivati) è un indumento molto colorato simile al kitenge, diffuso in gran parte dell'Africa orientale. Il nome significa "gallina faraona" in swahili, con riferimento ai colori sgargianti di alcune specie africane della famiglia Numididae.
In Kenya il kanga viene indicato come leso.
La stampa del colore avveniva originariamente attraverso i block printing - timbri in legno lavorato immersi nell'inchiostro: il prodotto finito veniva venduto in sei pezzi quadrati. Mentre le prime versioni prevedevano solo due colori, le versioni moderne sono multicolore e vendute in due pezzi identici, da tagliare e combinare insieme.
Il kanga è costituito da un rettangolo di cotone stampato (circa 1 m per una larghezza variabile, da 1,25 a 1,75 m). Il disegno del kanga tradizionale è suddiviso in due parti: un bordo detto pindo (in swahili: "cuciture") e una parte centrale detta mji (letteralmente: "città"); all'interno dello mji compare spesso una frase detta ujumbe ("frase") o più semplicemente jina (il "nome" del kanga; pl. majina), tipicamente un proverbio o una frase benaugurale. Il pindo è suddiviso in un margine esterno (spesso nero) e una striscia interna, che può essere in tinta unita o decorata con uno sfondo comunque di colore sostanzialmente omogeneo. Il mji può essere costituito da un pattern geometrico, ma sono comuni anche mji con figure di animali o altri disegni stilizzati. Per rendere il testo massimamente leggibile le lettere del jina normalmente sono tutte maiuscoleI kanga sono in genere indossati in coppia: un elemento viene utilizzato come gonna e l'altro avvolto intorno al busto; la coppia viene chiamata doti. I due pezzi vengono indossati sia dagli uomini che dalle donne e usati anche per avvolgere i neonati o come ornamenti delle abitazioni. Il ruolo del jina viene spesso sottovalutato dagli occidentali, che sono culturalmente propensi a considerarlo una decorazione più che un vero e proprio messaggio. Nella cultura swahili, invece, si suppone che chi indossa un kanga sia ben consapevole del significato del suo jina e che intenda coscientemente comunicare quel particolare significato alle altre persone. Per questo motivo, i jina sono spesso utilizzati come strumento di propaganda politica o per informare la popolazione rispetto a campagne sanitarie o di altro genere.

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